martedì 30 luglio 2013

Recensione: album Talco - Tutti assolti (2004)



Tutti assolti uscito nel 2004, rimane un punto di svolta nella ristrettissima scena ska-punk italiana, primo lavoro in studio dei veneziani Talco, in tutto il disco si sente forte la voglia di questi ragazzi di portare il loro sound fuori dai confini del bel paese, regalando agli ascoltatori un album duro, graffiante, quasi grezzo, ma mai stancante.
I testi non sono mai banali, composti con maestria, si districano tra rime e giochi di metafore ben riuscite, non mancano di certo ritornelli scontati e banalotti. Tutti i testi sono improntati al racconto di fatti avvenuti negli ultimi decenni nel mondo, si parla dei conflitti in medi oriente ("Corri", "Rachel", "L'odore della morte"), della entrata in scena del sanguinario Pinochet ("11 settembre '73").
Si parla anche di Italia con un analisi della politica italiana col brano "60 anni" , al disastro delle acciaierie di Marghera ("Tutti assolti"), alle critiche sulla storia della Chiesa e del Papa ("La crociata del dittatore bianco") passando per critiche a certi personaggi politici italiani ("signor presidente")

Purtroppo dato che è il primo loro disco in studio, si sente che la qualità del suono non è altissima risultando piatto e non riesce a dare giustizia agli ottimi arrangiamenti dei fiati, un vero peccato dunque, ma in generale è apprezzabile.

L'abilità dei componenti della band è palese, virtuosismi non mancano di certo come i riff di "partigiano" o di "Signor presidente" che soddisferanno forse i palati più rockettari. Innegabile però che si tratta di un album puramente ska-punk e sicuramente non potrà venire incontro a chi non apprezza tale genere. Ballabile fino allo sfinimento, gli arrangiamenti donano immediatezza ma sono raffinati, quasi mai lenti si adattano perfettamente alle ritmiche punk che contraddistingue l'album. Più o meno  l'impostazione dell'album è sempre quella del genere: strofe lunghe e parti strumentali con fiati e ritornelli orecchiabili che rimangono in testa.

Consigliato solo a chi ama il genere.
Singolo estratto - Corri:




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